Giallo brinato - Allevatore De Biase |
Giudici - Fine '800 |
Verde pezzato intenso - All. Annarelli |
Quello
che sarebbe successo di li a poco era inimmaginabile, dopo tanti consensi il
lento declino del Glasgow Don era ormai alle porte, purtroppo il cambiamento
non si limitò al nome, il boom della razza e la grande competizione fra gli
appassionati, spinse gli allevatori alla ricerca di nuovi pregi con
l’obbiettivo di migliorare la razza. Fù cosi che alla fine del XIX secolo, con
l’intento di aumentare la taglia e di conseguenza anche la sua caratteristica
forma a spicchio di luna, venne meticciato con il Bossu Belga. Col passare del
tempo questo meticciamento si dimostro dannoso, gli esasperati accoppiamenti
portarono all’inevitabile risultato che agli inizi del '900 le due razze erano praticamente
uguali, ad eccezione della posizione della coda. A quel punto, con tutto
l’allevamento compromesso, pur di salvare la razza si provò addirittura ad adeguare lo standard a quello che rimaneva
del Glasgow Don, prima cancellando l’antica forma a spicchio di luna e
successivamente, per differenziarlo dal Bossu, vennero inserite delle
arricciature sul petto, introducendo in allevamento degli arricciati. Tutto ciò
non piacque ai vecchi estimatori, che lo consideravano la brutta copia del
Bossu Belga, i vari tentativi di salvare la razza furono vani e il
rifiuto da parte degli allevatori portò all’inevitabile estinzione della razza
intorno al 1950. Ormai il fascino del vecchio Girvan, con le sue linee
anglosassoni e la caratteristica forma a spicchio di luna era solo un romantico
ricordo. Dovrà passare un lungo ventennio per far si che un gruppo di esperti
allevatori inglesi, soci della O.V.C.A. - Old Variety Canary Association,
avviarono la ricostruzione della razza
lavorando sul poco materiale rimasto dell’antico Glasgow Don.
Fu proposto un
modello di canarino che ripercorreva le caratteristiche del vecchio Girvan e fu
subito stabilito il nuovo standard, molto simile all’attuale, facendo
particolare riferimento alla sua inconfondibile forma a spicchio di luna che
doveva interessare tutto il canarino, partendo dalla testa passando per il
collo fino ad arrivare alla punta della coda la quale doveva essere portata
rigorosamente sotto il posatoio. Il nuovo standard prevedeva anche un nuovo
nome e tenendo conto della sua patria d’origine, fu chiamato Scotch Fancy. I
soggetti selezionati per l’arduo compito di ricostruire la razza si
dimostrarono rustici e molto prolifici, ragion per cui di li a poco si
diffusero in breve tempo in tutta l’Europa compresa ovviamente l’Italia dove
oggi, una maggiore concentrazione di estimatori si trova nel sud del nostro paese.
Fra le tante regioni in cui viene allevato lo Scotch Fancy, un particolare
riferimento va fatto sicuramente alla Campania, dove grazie alla competenza ed intuizione allevatoriale dei tanti selezionatori,
senza alcun timore di smentita, credo
che vengano allevati i migliori soggetti. E’ proprio in Campania che nel 1999, un gruppo di allevatori, accomunati dalla
stessa passione per questa magnifica razza, decidono di costituire un club con
lo scopo di tutelare, migliorare e diffondere lo Scotch Fancy. Nasce
ufficialmente lo "Scotch Canary
Club Italiano" che ormai dopo 15 anni è diventato una realtà della nostra
ornitologia, a conferma dell’ottimo lavoro svolto, oggi il club conta più di 60
soci sparsi in tutta Italia, isole comprese. Nel 2014 con l’intento di
divulgare ed ampliare la conoscenza della razza il Club ha partecipato a tre
mostre specialistiche: 3° AVES EXPO della Venezia Orientale; 41° Mostra
Ornitologica Etnea; 4° Meeting Ornitologico Campano dove, a conferma di quanto precedentemente
detto riguardo al fatto che la Campania sia la “patria adottiva” della razza,
si sono registrati la bellezza di 520 ingabbi di Scotch Fancy, un grande
successo per lo Scotch e per il club. Voglio concludere augurando a tutti gli
estimatori dello Scotch i migliori successi, con l’auspicio che la “scoccite”
possa contagiare tanti nuovi appassionati in modo da garantire a questa
magnifica razza il successo che giustamente si merita, razza che ormai da anni,
grazie alla sapiente selezione svolta da competenti allevatori, è tornata ad
essere l’esempio indiscusso dell’esaltazione delle rotondità… lo Scotch Fancy
!!!
Scotch Fancy - 1880 |
Buongiorno Mirco,
RispondiEliminaMi piace molto il tuo blog 'I nostri Scotch Fancy'.
Io scrivo articoli per il settimanale qui 'Cage & Aviary Birds'. Il direttore vuole pubblicare più articoli europei. Io anche scrivo un blog e ho trovato che il mio profilo ha cresciuto parecchio grazie al pubblicamento dei articoli nel settimanale.
Saresti interessato a permettermi di:
1. scrivere di te - dovresti dirmi qualcosa di te
2. tradurre alcuni dei tuoi intervisti per pubblicare nel settimanale - i pezzi sarebbero ovviamente attribuiti a te.
La traduzione qui è da mia nipote perché io non parlo né scrivo in Italiano.
Fammi sapere, grazie, Donald
Ciao sig coppola come potrei fare per mettermi in contatto con voi
RispondiEliminaCiao non so a chi ti riferisci, non conosco nessun sig. cCoppola
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